domenica 23 maggio 2010

Dear John, 2010

Chi di voi non ha mai letto, o ancora meglio, sentito parlare, delle lacrimose storie di Nicholas Sparks?
Credo che siate in pochi.
Ormai da tanto tempo è tra gli autori più amati nel mondo, ma anche in Italia, libri come "I Passi dell'amore", "Le Pagine della nostra vita" e "Le Parole che non ti ho detto", sono conosciuti e apprezzati.
C'è chi dice che Moccia sia "Lo Sparks italiano", credo che questa sia una falsità, Sparks è decisamente più abile, ma a lungo andare (insomma che dopo che si sono letti circa cinque dei suoi libri) può diventare frustrante piangere sempre per gli stessi motivi (tra cui ricorre spessissime volte : la morte).
E' quello che ho pensato quando ho finito di leggere "Ricordati di guardare la luna" , non ce la potevo più fare...e poi?
E poi uno dei registi che più amo, Lasse Hallström ("Chocolat", "The Cider House rules" & "What's Eating Gilbert Grape") ne ha fatto la trasposizione cinematografica...come potevo mancare?
Anche per la distribuzione italiana il titolo è rimasto quello originale del romanzo : "Dear John" (non quindi quello utilizzato per il romanzo), ed è fino ad ora , forse, il film tratto da un romanzo di Sparks più fedele. Sono rimasto deluso in passato dalle storie completamente stravolte...ma stavolta no.
Ci sono dei cambiamenti, è ovvio, ma l'essenza della storia è quella, e poi ho apprezzato anche gli aspetti tecnici.
Non ha grandi pretese questo film però... sembra rivolto solo ed unicamente ai fans dello scrittore (no...non ai fans del regista), o alle fans di Channing Tatum.
Hallström si è limitato, e anche tanto, avrebbe potuto fare qualcosa di veramente memorabile, sfruttare meglio gli aspetti più interessanti della storia, invece butta alcune cose nello stereotipo, non cercando di rendere questa storia una storia diversa da tutte le altre del genere...e forse lo era.
Promuovo a pieni voti la coppia di protagonisti (lei l'apprezzavo già da prima, lui non lo avevo mai calcolato), e soprattutto i memorabili primi piani a lei...voi donne tenetevi i pettorali di Channing, io mi prendo gli sguardi blu di Amanda/Savannah.

Voto : 6,5

"Tante cose cambiano in un anno...stanotte sei qui con me"

sentite la bellissima canzone degli Snow Patrol, "Set the fire to the third bar", che fa parte della soundtrack a questo link : SONG.


4 commenti:

  1. Salve mon amour.....ammetto di non aver mai letto sparks non lo trovo il mio genere...il film mi ha molto commosso e mi è piaciuto però...magari leggerò una sua storia prima o poi.
    Su un unica cosa non concordo....l' interpretazione di Amanda...l ho trovata algida..poco espressiva in alcuni tratti.
    In altri c era troppa emozione intrisa in scene che lo richiedevano ma non con così tanta passionalità..nel complesso lei non toglie moltissimo al film..come ho già detto è apprezzabile in molte scene in altre poteva fare di più ecco.

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  2. Bellissimi i libri di Sparks!!! Il film nn l'ho visto ma mi fido del giudizio di un critico cinematografico cm te!!! Cmq Channing lo lascio a ki lo vuole....io voglio Nick!!!!

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  3. Dear John, soeri che riesco a vederlo prima o poi! Intervento magnifico!

    Martina

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  4. Come Federica, non ho mai letto i libri di Sparks, però mi sono ripromessa di farlo.
    Il film lo trovo, come dire, piacevole, passabile...non mi ha emozionato particolarmente. La storia è un pò scontata, non trovate? Ma c'è di peggio...c'è sempre di peggio.
    Per quanto riguarda gli attori, invece, credo che la Seyfried sia piuttosto brava, ha una bella espressività, al contrario di Channing Tatum che sembra una mummia, ha sempre la stessa espressione.

    Giorgia

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