E' così che è stato aperto il "Festival Internazionale del film di Roma" ...con "Last Night".
Beh, il cast c'è...eccome se c'è.
Parliamo della bellissima Keira Knightley (affascinante in ogni epoca), del reduce di Avatar Sam Worthington e della sensuale Eva Mendes.
Che miscela di sex appeal!
Ma a che serve?
In questo film a niente.
Questa "ultima notte" non scivola mai (eppure il film dura un'ora e mezza), sebbene in alcuni tratti sia ben scritto (qualche riflessione sensata ed interessante non manca), in altri cade nella banalità...o meglio nella ripetitività.
Tutti non fanno altro che bere (i protagonisti hanno sempre un drink in mano) e fare domande...sui periodi di tempo soprattutto.
"Da quanto siete sposati te e Michael?" ; "Quanto siete stati fidanzati prima di sposarvi?" ; "Da quanto stai con la tua ragazza?" ; "Che ore sono?". Credo vi siate fatti un'idea...pensate a queste domande ripetute circa cinque volte ciascuna.
Bisogna pensare ad una coppia sposata di giovani, che non ha figli, non è sorridente (almeno non tanto)...ma si ama, cioè, dicono di amarsi circa quaranta volte.
Però?
Però lei (una tuttavia meravigliosa e splendida Keira Knightley )ama anche un altro con cui non sta a causa della "geografia" (lui abita a Parigi) ed è fedele, e lui (un affermato Worthington, che è bravo....non si può negarlo) cede alla Mendes-tentazione.
E alla fine?
E alla fine niente, l'ultima notte finisce e nessuno è più felice di prima. Quindi...mi domando...la regista ( Massy Tadjedn) voleva solo metterci davanti ad un matrimonio dei "giorni nostri", che (anche se c'è l'amore) cela i suoi piccoli o grandi segreti?
O semplicemente voleva annoiarci?
A voi la risposta.Luca Celico