lunedì 31 maggio 2010

Marcus Foster Live for TWILIGHT Itacon

Marcus Foster live, photos by Marvit

Salve!
Come mia consuetudine...faccio i resoconti circa due giorni dopo...ed ora eccomi a dirvi qualcosa sulla "Twilight Itacon".
Il tutto si è tenuto a ROMA, e io ho partecipato solo al concerto di Marcus Foster (per chi non lo sapesse, il co-autore della bellissima canzone "Let Me sign", cantata da Robert Pattinson, e parte della colonna sonora di "Twilight", ascoltatela QUI).
Sono stati presenti in Italia, per l'evento alcuni attori del cast, io e le illustri persone che stavano con me abbiamo visto nel "Marriot Park Rome Hotel"Justin Chon ("Eric" nella saga) a mangiare banane e cibi vari e Boo Boo Stewart (BUBU! Emh..."Seth", nella saga).
Come ben SAPEVAMO, Marcus Foster è molto amico di Robert Pattinson...e ne conserva alcune delle abitudini : canta, si tocca i capelli...e beve.
E' stato infatti un concerto targato "Drink" (non se ne è separato fino alla sua fine, ahimè), ma quando cantava (a parte l'inserimento della frase "ciao bella" in tali varianti : "ciao belle" ; "Ciao bell" e "ciao bello") non deludeva : ha una voce magnifica.
Insomma sì, si è fatto due grasse risate, ma ha compensato con delle esibizioni meravigliose!
Hanno spiccato, per quanto mi riguarda : "I Don't Mind", "Shadows of the city", "Movement" e "Tumble Down" (vi invito ad ascoltare qualcosa sul suo MySpace, non ne rimarrete delusi), e a cercare i suoi pezzi su iTunes.
Così anche questa tappa si è conclusa...non posso che ringraziare Marcus, che è stato carinissimo con noi (facendosi anche una foto alla "we like it" con me), e concedendo autografi dopo la sua esibizione, Martina, Ele (baby), Giulia, Giuliana, Claudia, Cristian, Veronica, Ersilia, Chiara, Fede (moglie), Elisabetta,Giada & sister e..tutta l'altra gente u.u!
Ci si rivede il 17 giugno!
Vi lascio ad un video fatto da me medesimo, "I Don't Mind".

giovedì 27 maggio 2010

Incontro con Jeremy Irons


Jeremy Irons con Ed Speelers in "Eragon" (2006)


Eccomi in un resoconto , un po' ritardatario, dell'incontro che si è tenuto all'auditorium "Parco della Musica" a Roma, con l'attore inglese Jeremy Irons.
Tale serata faceva parte del "Viaggio nel cinema americano", iniziato da qualche mese proprio all'auditorium, e ha ospitato, tra gli altri , Susan Sarandon. Jeremy Irons si è rivelato essere molto professionale, a tratti simpatico, ma sicuramente non disponibile con i Fans (non ci ha concesso nemmeno un autografo), ma la serata è stata comunque molto interessante.
Sono state mostrate clips dai suoi film più importanti, come : "The Mission", "Kingdom of Heaven" e "Dead ringers", e , alcune sequenze sono state mostrate in lingua italiana, essendo presenti i suoi doppiatori in sala, stupendo l'attore, che in una scena non riusciva nemmeno a capire in che posizione lui si trovasse.
Sia rispondendo alle domande poste alla fine di ogni Clip, sia a quelle del pubblico, Irons ha delineato per i presenti il suo "profilo professionale".
La cosa che è più emersa è il suo essere un "attore inglese", ha infatti detto che nel cinema americano solitamente si usano gli attori inglesi per i ruoli antagonisti, mentre gli americani (che devono essere amati dal loro "popolo") sono sempre buoni , ha però evidenziato che fare la parte del "cattivo" è decisamente meglio. Ha detto di aver ricevuto un'educazione teatrale , lavorando anche molte volte nel teatro, e va fiero di tutto ciò che ha fatto, anche ovviamente nel cinema.
Ha parlato dell'importanza dei registi, i quali ha definito un po' i "genitori" degli attori che vanno seguiti ed accuditi, del suo rapporto con Robert De Niro, con il quale aveva litigato molto pesantemente sul set di "The Mission", ma con cui è amico anche al giorno d'oggi...la cosa che però mi ha stupito di più è ciò che ha detto in merito a "The Lion King", rispondendo alla domanda di una ragazza del pubblico.
Lui è il doppiatore di Scar, il "fratello cattivo" del Re Mufasa, e si è reso conto solo dopo la produzione del Film D'animazione, che la "Disney" ha preso spunto dai suoi tratti per realizzare il personaggio, e...ci è rimasto veramente male, essendo Scar un leone spelacchiato e brutto (ha ricordato che in quel periodo, su qualche rivista, appariva la frase "Jeremy Irons è l'attore che tutte le donne porterebbero a casa per cucinargli un buon pasto").
Una signora del pubblico ha anche sfruttato l'occasione per rivedere Jeremy, dicendo di essere un'amica della sua adolescenza, si sono conosciuti quando avevano 17 anni a Positano, una cosa da "Carramba che sorpresa"!
Ora posto una foto dell'evento, ma , ahimè, non sono delle migliori :D

lunedì 24 maggio 2010

*My Favourite*, ciò che amo...e perché lo amo.


Ho creato anche questo blog perché mi sono reso conto che : 1) Mi ero alquanto limitato con i BSB ;
2) Ho bisogno di un posto dove posso scrivere di cinema, detto questo, non siete obbligati a leggere :D Non l'ho creato per avere seguito e commenti, certo, mi fa piacere, ma non vi lamentate se questo post sarà lungo e noioso...ora comincio.
Io non mi stancherò mai di dire che il mio film preferito è "Into the wild" di Sean Penn, film uscito in USA nel 2007 e da noi all'inizio del 2008 (l'ho visto a febbraio 2008), ed è stato l'unico lungometraggio a cui io abbia mai battuto le mani al cinema.
Mi da un senso di libertà, di spensieratezza...ma mi fa anche piangere disperatamente alla fine (ç ___ç), mi piace perché è una storia vera, e non si mette dalla parte di nessuno, in più è molto fedele ai veri eventi : Sean Penn è un genio.
Ovviamente però la mia lista di film preferiti è parecchio lunga...e sono quasi tutti statunitensi.
Adoro "Schindler's List" e "Saving Private Ryan" del grande Spielberg, ovviamente "Gladiator" e "Robin Hood" di Ridley Scott (il suo stile è inimitabile), "Cinderella Man" e "A Beautiful Mind" , secondo me i migliori film in assoluto di Ron Howard, "The Aviator" e "The Departed", di Martin Scorsese ; piango come un fontana con "The Lovely Bones", "Moulin Rouge!", "Big Fish" (quello che è considerato il capolavoro di Tim Burton...condivido!), "Crash", "Elizabethtown" e "Slumdog Millionaire".
Il mio regista preferito in assoluto è James Cameron, anche se in molti lo criticano (mi ci sono fatto anche delle litigate) e i suoi "Avatar" e "Titanic" sono nella mia personale Top Ten.
Ovviamente faccio l'occhiolino anche a cinema non prettamente Hollywoodiano , ad esempio adoro "Amèlie" (rigorosamente francese) , e "Trainspotting" (film inglese)...e per quanto riguarda il cinema italiano? Quello di adesso lo odio (e i film migliori sono sempre un po' snobbati)...ma salvo qualcosa risalente a qualche annetto fa...
Il più recente che ho veramente adorato è "Io Non ho Paura" (2003), del favoloso Gabriele Salvatores (regista che ho anche dovuto studiare per un esame), di cui apprezzo moltissimo anche "Mediterraneo" (più datato, del 1991).
I Film italiani che amo di più sono però due di De Sica : "Umberto D" (del 1952, il film italiano più bello...per quanto mi riguarda) e "La ciociara" (del 1960), apprezzo moltissimo anche "La Vita è bella" di Roberto Benigni e "Nuovo Cinema paradiso", il tenerissimo film di Tornatore.
Ma ora parliamo del Black & white statunitense...
è quasi inutile dire che ADORO "Citizen Kane" (ve lo metto in italiano, forse vi dirà qualcosa : "Quarto Potere"), è considerato dalla critica il miglior film made in USA, e anche il lungometraggio che, nel 1941, ha rotto un po' la struttura classica, introducendo profondità di campo e piano sequenza.
Inoltre sono un appassionato di Ingrid Bergman, e di due dei film che la vedono come protagonista : "Notorious" e "Casablanca", per non parlare di film come "It Happened One Night" , "Only Angels have wings" e "Blonde Venus" entrambi degli anni '30.
Ora...attori ed attrici preferiti....
Iniziamo dagli "attori" : Emile Hirsch (ovviamente è il protagonista del mio film preferito...ma lo avete mai visto in ..non so..."Milk", "Lords Of Dogtown" o "Imaginary Heroes"? Non mi sono perso nemmeno uno dei suoi film : è favoloso), Russell Crowe (ovviamente nella lista dei film che più amo PULLULANO quelli con lui come protagonista, ma l'ho apprezzato ovunque, anche in "State Of Play" o "Body Of Lies" ad esempio...secondo me è uno degli attori migliori al mondo), Ewan McGregor (non solo mi fa una tenerezza immensa, ma : è protagonista di "Moulin Rouge!", "Big Fish" e "Trainspotting", tre dei film più belli degli ultimi anni, ma è eccellente ovunque, come in "The Ghostwriter"o addirittura nel demenziale "The man who stare at goats") poi mi piace moltissimo Leonardo Di Caprio ( la sua migliore interpretazione è in "The Aviator", ma dà ampia prova di maturità anche in "Revolutionary Road" e in "Shutter Island").
Passiamo al mondo femminile...
colei che amo è LEI : Susan Sarandon ( favolosa ovunque : da "Thelma & Louise" a "Stepmom", da "Enchanted" a "In The Valley Of Elah", ma soprattutto in "Elizabethtown", lì è una vera e propria regina) , poi ovviamente c'è la divina Meryl Streep, che non sbaglia mai, ed è sempre impeccabile (come dimenticare "Kramer vs Kramer", "The Devil Wears Prada", "Doubt" o "The Hours"?) , Kate Winslet (meravigliosa in tutti i suoi film, ma soprattutto in "The Reader", "Revolutionary Road"e "Little Children") ed alla fine Marion Cotillard ,l'attrice francese migliore del millenio, premio Oscar nel 2008 ( ammiratela in "La Vie en rose", "A Good Year" ma anche in "Nine").
Finisco il post con la foto degli autografi di alcuni degli attori che ho appena elencato .....ne ho solo quattro di loro -_-


Non si vedono bene...ma sono le firme di Russell Crowe, Marion Cotillard, Susan Sarandon e Ewan McGregor :D

domenica 23 maggio 2010

Dear John, 2010

Chi di voi non ha mai letto, o ancora meglio, sentito parlare, delle lacrimose storie di Nicholas Sparks?
Credo che siate in pochi.
Ormai da tanto tempo è tra gli autori più amati nel mondo, ma anche in Italia, libri come "I Passi dell'amore", "Le Pagine della nostra vita" e "Le Parole che non ti ho detto", sono conosciuti e apprezzati.
C'è chi dice che Moccia sia "Lo Sparks italiano", credo che questa sia una falsità, Sparks è decisamente più abile, ma a lungo andare (insomma che dopo che si sono letti circa cinque dei suoi libri) può diventare frustrante piangere sempre per gli stessi motivi (tra cui ricorre spessissime volte : la morte).
E' quello che ho pensato quando ho finito di leggere "Ricordati di guardare la luna" , non ce la potevo più fare...e poi?
E poi uno dei registi che più amo, Lasse Hallström ("Chocolat", "The Cider House rules" & "What's Eating Gilbert Grape") ne ha fatto la trasposizione cinematografica...come potevo mancare?
Anche per la distribuzione italiana il titolo è rimasto quello originale del romanzo : "Dear John" (non quindi quello utilizzato per il romanzo), ed è fino ad ora , forse, il film tratto da un romanzo di Sparks più fedele. Sono rimasto deluso in passato dalle storie completamente stravolte...ma stavolta no.
Ci sono dei cambiamenti, è ovvio, ma l'essenza della storia è quella, e poi ho apprezzato anche gli aspetti tecnici.
Non ha grandi pretese questo film però... sembra rivolto solo ed unicamente ai fans dello scrittore (no...non ai fans del regista), o alle fans di Channing Tatum.
Hallström si è limitato, e anche tanto, avrebbe potuto fare qualcosa di veramente memorabile, sfruttare meglio gli aspetti più interessanti della storia, invece butta alcune cose nello stereotipo, non cercando di rendere questa storia una storia diversa da tutte le altre del genere...e forse lo era.
Promuovo a pieni voti la coppia di protagonisti (lei l'apprezzavo già da prima, lui non lo avevo mai calcolato), e soprattutto i memorabili primi piani a lei...voi donne tenetevi i pettorali di Channing, io mi prendo gli sguardi blu di Amanda/Savannah.

Voto : 6,5

"Tante cose cambiano in un anno...stanotte sei qui con me"

sentite la bellissima canzone degli Snow Patrol, "Set the fire to the third bar", che fa parte della soundtrack a questo link : SONG.


sabato 22 maggio 2010

Robin Hood , 2010

Ed eccomi a creare l'ennesimo Blog...non posso che cominciare con il parlare dell'ultimo film che ho ammirato al cinema, "Robin Hood".
E' stato uno dei film che ho atteso di più negli ultimi anni, e ne ho seguito i restroscena sin da mesi e mesi fa.
E' cambiato il titolo, il cast, ecc. , ma mai neanche per un secondo ho creduto che Scott mi avrebbe lasciato insoddisfatto.
Non solo il regista ha precedenti a dir poco notevoli (basta fare qualche nome..."Gladiator", "Thelma & Louise", "Black Hawk Down", ma anche il più leggero e recente "A Good Year"), ma il suo stile, sebbene negli ultimi anni abbia peccato sotto alcuni aspetti di trascuratezza, rimane intatto.
Crowe, che ho avuto l'opportunità di incontrare e conoscere una settimana fa, si trova alla quinta collaborazione con il regista, il quale senza dubbio ha contribuito fortemente a consacrarlo come il divo di Hollywood che è ora, e , a dieci anni tondi tondi dal successo di "Gladiator", che ha dato tra le mani dell'attore il primo, e fina ad ora unico, Oscar, lo rimette in forma e lo inserisce nell'azione, nella guerra e nell'energia.
Che Crowe sia invecchiato non ne abbiamo dubbi, non è più quello di una volta, ma il fisico , un po' più appesantito, non si muove in sintonia con la recitazione, la quale migliora sempre un po' di più in ogni film.
La sua esibizione migliore sarà sempre per me quella in "A beautiful Mind", ma quella in "Robin Hood", entra di diritto tra le sue migliori performances di tutti i tempi.
Audace, coraggioso, ammirevole, onesto : un paladino perfetto.
Senza macchia e senza paura, a cavallo, a terra, pieno di sangue, pieno di sudore, Russell osa ancora, dimostrandoci che di lui ne avremo ancora per molto.
Soffermarsi sugli aspetti tecnici è quasi inutile, sovrimpressioni (sempre più rare al giorno d'oggi), panoramiche, e fotografia eccellenti, per non parlare del Cast.
Blanchett, che da "Benjamin Button" non ammiravo al cinema, è dolcissima e molto professionale, e anche William Hurt non pecca , e risulta quasi poco riconoscibile.
La storia ...beh non è quella a cui siamo abituati.
Ovviamente tutti hanno ben piantata nella testa l'immagine di un uomo onesto ma allo stesso tempo "bandito" che ruba ai ricchi per dare ai poveri : non vi aspettate questo.
Il Film di Scott è una sorta di "Come era prima", un "inizio della leggenda", già, infatti, si parla di sequel...io non mancherò di certo.

Voto : 8

"Ribellarsi e ribellarsi ancora.....finchè gli agnelli diventeranno leoni."