CONTRO: Non mi dilungherò a ribadirlo...ma lo sappiamo tutti : quando si legge un libro e poi si va a vedere la sua trasposizione cinematografica si rimane sempre (almeno al 90%) un po' delusi.
"La solitudine dei numeri primi" è un film che ha l'appoggio di un romanzo molto noto ed amato dai giovani e non...il suo pubblico lo avrebbe avuto anche se fosse stato un film peggiore.
Ma cosa c'è che non va in questo film?
Credo che il problema siano proprio le (ambigue) scelte registiche...e palesemente anche il montaggio...ma mettiamoci anche la fotografia e la sceneggiatura.
E' tutto così confuso, tutto così tagliato, tutto così frammentario...tutto così poco chiaro o solo accennato.
Ho per un attimo immaginato di non aver letto il libro...beh avrei capito ben poco.
PRO : Ma rimane la storia...così sofferta, così intensa...e così piena di "mal di vivere" come ha sottolineato una mia cara amica.
Così attuale...così vera...così unica.
Io adoro la storia di Mattia ed Alice e sono affezionato a loro come se fossero cari amici miei.
E poi? E poi c'è il cast...perfetto.
La Rohrwacher e Marinelli sono perfetti nei loro ruoli (un po' più lei...ma chiudiamo un occhio), lo sono anche i vari genitori (divina la Rossellini) e la Ruffino nel ruolo di Viola.
E la colonna sonora?
Meravigliosa...sentitela un po' : QUI.
Voto : 7- (con debito)
giovedì 16 settembre 2010
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a me ha lasciato l'angoscia ! salvo solo la recitazione dei protagonisti
RispondiEliminal'angoscia sì...quello che ci trasmette il regista è la sua incapacità di comunicare che forse ci avvicina a quella dei personaggi...peccato che li abbandoni totalmente a se stessi(e direi che anche gli attori fanno lo stesso), perdendosi alla ricerca di effetti più o meno speciali..
RispondiEliminaAnch'io amo moltissimo Alice e Mattia ma in questo film non li ho ritrovati...nemmeno diversi, insomma non erano loro anzi non erano proprio personaggi. Salvo le sequenze sull'infanzia, ecco, quelle mi sono piaciute: specie quelle su Mattia